
DETERGENTI TECNICI – SETTORE AGRICOLO
Gamma di detergenti tecnici appositamente studiati per il settore agricolo, ideali per una corretta ed efficace pulizia di sporchi generici e di residui di prodotti fitosanitari.
La nostra azienda è stata riconosciuta da Regione Lombardia con il codice IT/03/SO/03, come CENTRO PROVA AUTORIZZATO ad effettuare il servizio di verifica funzionale e regolazione o taratura delle attrezzature per la distribuzione dei prodotti fitosanitari quali irroratrici, atomizzatori, gruppi diserbo, lance e macchine speciali.
Il servizio di verifica funzionale e/o taratura è disponibile presso la nostra sede, o per specifici casi in sede aziendale dell’utilizzatore, previ accordi in modo da poter gestire al meglio le fasi di verifica e della successiva redazione del verbale di avvenuto controllo.
La certificazione della funzionalità e della sicurezza delle irroratrici, secondo quanto stabilito dalle normative vigenti ed effettuato secondo le linee guida di E.NA.M.A, è di estrema importanza ai fini di garantire, oltreché la salute dell’operatore, il buon risultato dei trattamenti antiparassitari, la difesa delle colture, evitando i rischi di contaminazione dell’ambiente e dei prodotti agroalimentari.
Con il D.Lgs n. 150/2012 è stata recepita la Direttiva europea 2009/128/CE e successivamente sono state emanate le disposizioni operative con DM 22/01/2014 di adozione del Piano di Azione Nazionale (PAN).
Con Delibera di Giunta n. 5836 del 29 dicembre 2021 di Regione Lombardia, sono state emanate le Linee Guida per l’applicazione del Piano di Azione Nazionale (PAN) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari.
1 – Le norme prevedono che il seguente gruppo di macchine irroratrici devono essere ricontrollate entro un periodo non superiore ai 5 anni fino al 31 dicembre 2020 e inferiore ai 3 anni per le attrezzature controllate successivamente a tale data:
per la distribuzione su piano verticale, con polverizzazione a pressione e ventilatore assiale convenzionale, macchine a polverizzazione pneumatica, a tunnel con recupero o cannoni;
per la distribuzione su piano orizzontale, con polverizzazione a pressione e ventilatore con o senza manica d’aria e barra di distribuzione > di 3m;
attrezzature impiegate per colture protette;
Se le stesse sono utilizzate da aziende agro-meccaniche (contoterzisti) devono essere ricontrollate periodicamente ad intervalli non superiori a 2 anni
Le attrezzature nuove devono essere sottoposte a controllo entro 5 anni dalla data di acquisto, se detenute da contoterzisti ogni 2 anni.
2 – Per il seguente gruppo di macchine l’intervallo dei controlli non deve essere superiori a 6 anni:
le irroratrici abbinate a macchine operatrici, quali seminatrici e sarchiatrici, che distribuiscono prodotti fitosanitari in forma localizzata;
altre irroratrici, con banda trattata inferiore o uguale a tre metri;
le irroratrici schermate per il trattamento localizzato del sottofila delle colture arboree;
Se le stesse attrezzature sono in uso da aziende agro-meccaniche (contoterzisti), i controlli funzionali successivi dovranno essere effettuati ad intervalli non
superiori 4 anni.
Sono esonerate dai controlli periodici obbligatori:
le irroratrici portatili e spalleggiate, azionate all’operatore, con serbatoio in pressione o dotate di pompante a leva manuale;
le irroratrici spalleggiate a motore, prive di ventilatore, quando non utilizzate per trattamenti in aree protette;
La verifica della macchina irroratrice permette di contenere al minimo la dispersione dei fitofarmaci in aria e di distribuire il prodotto con maggiore uniformità sul bersaglio coltura, garantendo una maggiore efficacia e un minor contenuto di residui di fitofarmaci.
I VANTAGGI che ne conseguono sono di tipo economico, commerciale, lavorativo, sanitario e ambientale:
– Si riducono i costi di produzione:
si consideri che un’irroratrice non tarata disperde, in media, dal 30% al 60% del prodotto impiegato; con un’irroratrice correttamente funzionante si possano ridurre le quantità del 10% – 20%.
– Aumenta l’efficacia dei trattamenti:
un’irroratrice correttamente tarata distribuisce il prodotto in maniera uniforme e mirato, coprendo omogeneamente tutta la superficie; grazie alle attrezzature specialistiche in nostra dotazione, ad esempio, è possibile controllare il diagramma di distribuzione degli ugelli ed orientarne l’angolo di spruzzo in modo da dirigere l’irrorato verso le zone di vegetazione più indicata.
– Non si danneggiano le colture confinanti:
l’irroratrice tarata lavora correttamente e produce minore deriva limitando i rischi sui campi limitrofi.
– Si abbreviano i tempi di lavoro:
l’irroratrice tarata distribuisce volumi di acqua (ettolitri per ettaro) certi e precisi; ciò consente di evitare tempi morti per ricariche supplementari dei serbatoi;
– Si riducono i rischi per la propria e l’altrui salute:
l’agricoltore è il primo ad essere investito dalla deriva di fitofarmaci prodotta dalla sua irroratrice, perciò, è importante limitare al massimo tale esposizione; un’irroratrice tarata riduce i rischi per la salute dell’operatore e di tutti coloro che non saranno più investiti dalla deriva, senza rinunciare, naturalmente, ai mezzi di protezione idividuale (guanti, mascherina, occhiali, ecc..) e alle misure precauzionali che devono SEMPRE essere adottate.
– Si allunga la vita dell’irroratrice:
una macchina correttamente manutenuta avrà una vita lavorativa più lunga
Una corretta verifica funzionale prevende i seguenti controlli:
– gli elementi di trasmissione del moto devono essere completi di ogni elemento di sicurezza integro, privi di deformazioni o difetti che ne possano compromettere l’efficacia;
– la presenza, la visibilità e la leggibilità della scala dell’indicatore di livello del serbatoio, allo scopo di poter caricare con esattezza il volume (litri/ettaro) che si desidera distribuire;
– la presenza, la funzionalità e la precisione del manometro, elemento fondamentale con cui si tiene sotto controllo la pressione di lavoro;
– la reale portata della pompa, che mette in circolo tutto il liquido, alle diverse condizioni di lavoro;
– la funzionalità del compensatore e la sua capacità di mantenere costante la pressione;
– la tenuta idraulica di tutto il sistema, per evitare cadute di pressione a causa di perdite;
– la presenza e la pulizia del sistema filtrante, che deve essere integro e pulito;
– il modello di ugello montato e l’uniformità di portata; nella gran parte dei casi si presentano irroratrici con ugelli di tipo e modello non uguali e con portate diverse fra loro, oppure con orifizi
allargati avendo impiegato chiodi o fil di ferro per disostruirli;
– il mantenimento dell’assetto orizzontale nelle barre o la corretta veticalità e direzione dei getti, fondamentali per garantire una distribuzione uniforme ed omogenea;
– le variazioni di pressioni dopo la chiusura di una o più sezioni di barra o ugelli nell’atomizzatore;
– il ritorno minimo al serbatoio e il funzionamento del sistema di agitazione, che deve garantire la continua omogeneizzazione della miscela fitoiatrica.
Alcuni accorgimenti propedeutici alla verifica funzionale, per evitare di incorrere a spese aggiuntive in fase di pre-ispezione da parte del tecnico abilitato alla verifica funzionale:
– il trattore impiegato per i trattamenti deve avere con il contagiri e tachimetro funzionante;
– gli elementi di trasmissione del moto devono essere completi di ogni elemento di sicurezza integro;
– l’irroratrice deve essere ben pulita in tutte le sue componenti, all’esterno e all’interno, il serbatoio deve contenere acqua pulita senza tracce di prodotti fitosanitari; sarà nostra facoltà procedere all’eventuale pulizia con l’impiego di idonei detergenti, al fine di garantire al tecnico di operare in un ambiente il più salubre possibile;
– le valvole per il controllo delle sezioni, il regolatore di pressione devono essere funzionanti;
– non avere alcuna perdita sul circuito idraulico;
– avere ben chiari i parametri di lavoro che intende usare per i trattamenti, in modo da fornire al tecnico le informazioni adeguate per procedere alla verifica funzionale e la taratura
della macchina.
Le eventuali riparazioni o sostituzioni che si renderanno necessari al fine di eseguire una corretta verifica funzionale, sono a carico dell’utilizzatore.
Una volta verificato che tutti gli elementi meccanici siano a posto, si può procedere alla verifica funzionale o taratura dell’irroratrice.
L’operazione consiste nell’adeguare il funzionamento delle attrezzature alle esigenze della coltura sotto due punti di vista:
– volume distribuito (litri/ettaro);
– diagramma di distribuzione.
Alla fine del lavoro, l’utilizzatore riceve l’ATTESTATO di VERIFICA FUNZIONALE e/o LO SCHEMA DI TARATURA, in cui sono riportati tutti i parametri impostati per effettuare i trattamenti in modo corretto.
Oltre a sottoporre le irroratrici a controllo funzionale da parte di un tecnico autorizzato, gli utilizzatori professionali sono tenuti a:
– effettuare controlli tecnici periodici delle attrezzature, ossia la manutenzione ordinaria, in modo da assicurare il mantenimento dell’efficienza;
– ad effettuare la regolazione delle attrezzature per l’applicazione di prodotti fitosanitari conformemente alla formazione ricevuta.
Lo stesso decreto legislativo n. 150/2012, all’articolo 24, comma 7 stabilisce che, l’utilizzatore che non sottopone le attrezzature per l’applicazione dei prodotti fitosanitari ai controlli funzionali periodici è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da 500 euro a 2.000 euro.